Topolino e Billy il Topo **½ (1945)

Topolino e Billy il Topo **½ (s. t., poi Mickey Mouse – Billy, the Mouse, USA 1945, b/n, 90 strisce) Bill Walsh (S) e Floyd Gottfredson (D), strisce giornaliere 5/3-16/6/1945. Il pellerossa Yoyo, allo stremo delle forze, si presenta alla porta di Topolino per comunicargli che sua cugina Carrie è nei guai. Topolino parte per il Far West con Yoyo e il fatto di essere inizialmente scambiato per il fuorilegge Billy il Topo (a lui fisicamente uguale) gli dà l’idea di assumere l’identità di quest’ultimo per intrufolarsi nella banda del leguleio Beamish, che sembra aver rubato il ranch di Carrie (ora scomparsa). Beamish è a capo di una modernissima banda di razziatori (il bestiame rubato è rivenduto su scala nazionale) e affida a Topolino il compito di facilitargli il furto del prezioso manzo Capistrano, appartenente al padre di una giovane maestrina di cui Topolino è infatuato. Il motivo del sosia (criminale) dell’innocente protagonista è antico nei western a fumetti, le modalità con cui Topolino viene scambiato per Billy il Topo ricordano – volendo essere pignoli – un episodio del ciclo noto come The Great American Desert Saga, una serie di tavole domenicali di fine anni ’20 del Thimble Theatre di Elzie Crisler Segar. Qui Walsh decide di non fare incontrare Topolino col bandito con cui condivide i connotati, ma opta per una «compenetrazione di identità» [Luca Boschi]. La storia è apertamente satirica: il Topolino di Walsh si muove nel West, a differenza del passato, pavido e impacciato ed è continuamente spiazzato dalle – puntuali – aspettative disattese. L’ingenuità non è più una virtù costruttiva. L’intreccio stavolta non brilla particolarmente, ma restano memorabili: l’assalto al treno degli sceriffi con Topolino che sviene come quelli cui ha puntato la pistola; gli esilaranti personaggi dell’indiano Yoyo e del cavallo-attore King Silver (timoroso dei proiettili, l’unico modo per smuoverlo è sussurrargli «Motore! Azione!»), entrambi citazioni dei serial e dei fumetti di Lone Ranger (compagni del Ranger Solitario erano l’indiano Tonto e il cavallo Silver). Yoyo come gli indiani della sua tribù ha smarrito i legami col suo passato, apprende delle usanze pellerossa da un libro e parla in un improbabile gergo moderno degli appassionati di musica jive, infatti Topolino ricorre a un giovane esperto di jazz per tradurne il linguaggio spesso incomprensibile. Le chine sono di Dick Moores. A questa storia seguono oltre 2 anni di strisce autoconclusive e storie brevi dello stesso Walsh fino all’esordio di Eta Beta nel settembre 1947, certo utili per accompagnare senza eccessivo impegno gli ultimi sussulti della guerra e gli assestamenti dell’immediato Dopoguerra.

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