Un’avventura di Topolino nella II Guerra Mondiale ** (1943)

Un’avventura di Topolino nella II Guerra Mondiale ** (s. t., poi Mickey Mouse – The Nazi Submarine, USA 1943, b/n, 18 strisce) Bill Walsh (S) e Floyd Gottfredson (D), strisce giornaliere 28/6-17/7/1943. Prelevato nottetempo e chiuso in un sacco, Topolino si ritrova davanti il Commissario Basettoni, il quale gli affida una missione segreta: scovare i dannosi contrabbandieri di benzina. Grazie a false referenze, Topolino è assunto come autista di autocarro per coglierli sul fatto e Minni, intercettatolo per strada, si unisce a lui nel viaggio. Si accorge troppo tardi di star trasportando un sottomarino con dentro un capitano nazista. Imprigionati al loro interno e legati come salami, Topolino e Minni devono fronteggiare non solo i Nazisti ma anche la Marina americana che prende di mira il sottomarino. Una volta scovato il talentuoso Bill Walsh, Gottfredson smette di ideare i plot delle sue storie e ne affida interamente la stesura allo sceneggiatore newyorkese (ma di ascendenze irlandesi). Lo stacco con la produzione precedente è netto e si avverte (anche se il rapimento notturno di Topolino cita Topolino agente della polizia segreta): gli scontri sono duri, la tensione piuttosto che smorzata è contrappuntata da un’ironia pungente, gli epiloghi sono spesso bruschi e qui per la prima volta Topolino affronta i Nazisti in carne e ossa, addirittura sbarcati negli USA (e nella sequenza successiva è arruolato dall’Esercito, come quasi tutti i personaggi che condividono con lui l’apposita pagina dei fumetti sui quotidiani). Comprendente il recupero del Commissario Basettoni (era assente da Topolino e il mistero delle collane, 1942), questa brevissima storia funge da esercitazione per il più ampio exploit successivo: Topolino nella II Guerra Mondiale. Fino a poco prima scrittore di testi e PR nello spettacolo, la competenza di Walsh nel giocare col linguaggio si esprime nel passaggio repentino di Topolino dall’accento britannico al gergo colloquiale dei bassifondi. Pur prendendo parte allo spannung, il ruolo di Minni – graficamente assai femminile e carina – non può definirsi propriamente attivo. Mai pubblicata in Italia fino agli anni ’70, da allora è anche nota come Un’avventura di guerra e I pirati della benzina. Esiste in due versioni, una in vignette estese e l’altra coi riquadri ridimensionati (la prima non è plausibilmente mai circolata al di fuori dei quotidiani dell’epoca), ma Gottfredson sovrintendeva a entrambe le edizioni e infatti la firma «Walt Disney» è posizionata dove non può esser “fatta fuori”. Il ripasso a china è di Dick Moores.

Fonti:

Link Inducks: YM 056

Scarica questa storia nella versione inedita a vignette estese [ENG]

Lascia un commento